cosa ci faccio qui

katia donato, nel 2019 ho compiuto 50 anni, per il momento vivo a Torino
(non mi piacciono le foto in cui il soggetto sono io – ma su internet bisogna metterci la faccia, quindi eccone un pezzetto)
Ti aiuto e ti guido a raccontare la tua attività, il tuo marchio o la tua azienda, a far capire ai tuoi clienti o al tuo pubblico di cosa ti occupi, a farti ricordare e preferire alla tua concorrenza.
Posso riscrivere, dettagliare e organizzare le informazioni che vuoi dare e tradurle in segni, forme e testi, attraverso progetti semplici, utili e belli.
Posso lavorare per te se hai un’attività professionale in proprio o una piccola impresa da promuovere, se vuoi mostrare le tue opere d’arte o artigianato, se hai un evento da lanciare.
Posso lavorare con te se hai l’impressione di non riuscire a farti ascoltare, e che la tua voce si perda in un indefinito rumore di fondo.
Posso lavorare con te se hai qualcosa da dire e ti chiedi come farlo.
Lo faremo insieme, creando gli strumenti che ti mancano o riprogettandoli se devono essere migliorati.
Lo faremo insieme, creando gli strumenti che ti mancano o riprogettandoli se devono essere migliorati.
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
Non ho la presunzione di poter esaudire tutti i tuoi desideri come la lampada di Aladino, e ti confesso (ma non dirlo in giro) di non essere “leader del settore”: il mio settore è molto più grande di me e io sono affezionata alla mia piccolezza, la mia scala è la misura d’uomo di persona. Però so fare dei piani, so costruire collegamenti e so individuare gli strumenti e gli operatori da mettere in moto per aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo.
Non ho tutte le risposte ma so come fare le domande, e so dove cercare le soluzioni. Non ti darò la formula magica per guadagnare di più né lo strumento infallibile per trovare nuovi clienti, semplicemente perché so che non esistono, ed è bene che lo sappia anche tu.
Riuscire ad aumentare i guadagni e i clienti è il risultato di attività diverse, dell’azione di diverse figure, dell’intervento di diversi fattori (non tutti completamente controllabili): io ti aiuto, ti sto accanto e ti guido in una parte del percorso. C’è un tratto di strada da fare insieme nel quale ti cucirò addosso un abito bello e comodo con cui proseguirai il viaggio fino al traguardo che hai scelto, e in cui ti aiuterò a impostare la voce e chiarirti le idee perché tu possa farti ascoltare, capire, ricordare e scegliere dalle persone.
frammenti d'identità
Amo i link: mi piace costruire collegamenti e innescare corto circuiti fra le persone, le idee e i contenuti. Mi piacciono le associazioni d’idee, soprattutto se sono inconsuete.
Mi piace ascoltare e mi piace guardare, e talvolta mi ci perdo.
Amo la semplicità ma non le semplificazioni; credo che “complesso” sia un valore e “complicato” sia un difetto.
Mi piacciono le classificazioni e le borse con molte tasche, mi piace ragionare sugli opposti, mi piace l’equilibrio tra pieno e vuoto quando la bilancia pende a favore del vuoto, mi piace il ritmo quando il suono si riflette nel silenzio. Mi piacciono i colori, quasi tutti. Mi piacciono le parole, mi piace giocarci e però le considero sacre. Mi piace la leggerezza, mi piace l’ironia.
E però non mi piacciono le gabbie dei generi, odio le etichette (e cerco sempre di staccarle da barattoli e flaconi), ho imparato a diffidare della coerenza (che da giovane ritenevo un valore assoluto), detesto chi non si mette in discussione. Non sopporto la superficialità, la menzogna, la cattiveria.
Non so mentire, non sono brava a vendermi, sono poco diplomatica (e accetto con gratitudine consigli al riguardo).
Il mio punto di forza è l’empatia, e il mio punto debole è l’empatia*.
(* N.B. posso dimostrare di aver scelto questo termine qualche anno prima che diventasse una brutta parola: sono attualmente in cerca di un sinonimo)
da dove vengo
- mi sono laureata in Architettura con una tesi che era un progetto “anomalo”, costruita come un sito internet in cui analizzavo e mettevo a confronto le abitazioni che nove grandi architetti hanno progettato per sé stessi;
- per oltre un decennio ho gestito tutta la comunicazione di un franchising di servizi assicurativi: è stata una palestra interessante e molto movimentata in cui ho esercitato diverse discipline, dalla grafica al copywriting alla gestione dei contenuti per il web, con frequenti puntate nella realizzazione di eventi e nel mondo delle pubbliche relazioni;
- nello stesso periodo ho preso confidenza col web, ho iniziato ad usare WordPress e poi a frequentare i social network;
- nel 2012 ho vinto il premio per la categoria “Design” al concorso DONNAèWEB con un sito internet che purtroppo non è più on line;
- sono stata responsabile del reparto grafico e della gestione del piano editoriale per una casa editrice di pubblicazioni a tema giuridico-economico, e successivamente social media manager per un’agenzia di comunicazione specializzata nel settore dell’architettura e dell’edilizia;
- dal 2016 lavoro in proprio come consulente di comunicazione;
- nel 2019 ho fatto parte del gruppo di volontari che ha organizzato il WordCamp Torino.
ph. Jacob Walti su Unsplash